La neuropsichiatria infantile è una branca della medicina che si interessa dello sviluppo neuro- psichico del minore dagli zero ai diciotto anni. Si occupa di patologie neurologiche e psichiatriche sia di origine ereditario-genetica sia di origine ambientale che compromettano lo sviluppo delle aree motoria, sensoriale, linguistica, intellettiva e relazione.
Il neuropsichiatra è dunque un medico che abbia completato una scuola di specializzazione quadriennale in neuropsichiatria infantile.
In genere viene richiesto un consulto specialistico quando in famiglia o nell’ambiente scolastico vengono rilevate anomalie nello sviluppo del bambino. In tal caso il neuropsichiatra si occuperà, attraverso anamnesi, colloquio clinico, esame neurologico, test e questionari, di identificare l’aerea o le aree in cui il minore ha maggiori difficoltà per poi indirizzarlo presso altri professionisti (neuropsicomotricisti, logopedisti, psicoterapeuti, ecc) al fine di portare avanti la terapia più adeguata.
Tra i disturbi trattati dal neuropsichiatra infantile risultano:
– Ritardi psicomotori e cognitivi;
– Disturbi e ritardi del linguaggio;
– Disturbi dello spettro autistico;
– Disturbi dell’apprendimento specifico (DSA);
– Neoplasie infantile, epilessia;
– Deficit dell’attenzione e/o iperattività (ADHD);
– Disturbi del sonno;
– Disturbi d’ansia;
– Disturbi di personalità nell’infanzia (Borderline, Ossessivo-Compulsivo, Evitante, Schizotipico, Antisociale, Narcisistico, e Disturbo di Personalità Tratto Specifico).