La giornata mondiale della consapevolezza sull’Autismo è stata istituita nel 2007 dalle Nazioni Unite con lo scopo di creare un momento di riflessione e consapevolezza circa questa diffusa problematica e promuovere l’inclusione in ambito sociale, istituzionale, scolastico e professionale delle persone che ne sono affette.
Il termine autismo fu coniato ed usato per la prima volta dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler nel 1911, per descrivere quella particolare condizione di totale assorbimento nelle proprie esperienze interiori con conseguente perdita di interesse per la realtà esterna. Nella sua accezione generale l’autismo presenta i caratteri di una chiusura dei rapporti comunicativi con il mondo esterno con conseguente ritiro in sé stesso, nella propria vita interiore, autocentrica e dominata dalla propria soggettività.
Tra le numerose tematiche oggetto di una speciale riflessione in questa giornata, particolarmente sentita negli ultimi anni per le famiglie dei soggetti autistici è quella del “dopo di noi”, ovvero la pianificazione per il futuro delle persone con autismo dopo che i loro genitori o caregiver non saranno più in grado di prendersi cura di loro.