La festa di San Valentino è una ricorrenza dedicata agli innamorati, celebrata in gran parte del mondo.
Dal punto di vista psicologico, perché stiamo insieme?
La relazione costituisce un bisogno primario per l’essere umano, un po’ come mangiare, bere, respirare. Senza relazioni non si muore biologicamente ma si muore psicologicamente, quindi possiamo essere pienamente noi stessi solo se attiviamo una serie di legami con gli altri.
Lo stato affettivo della coppia è il grado di sintonia e vicinanza psicologica che ognuno sente nei confronti dell’altro. Al contrario la situazione di non sintonia è alla base della sofferenza nella coppia ed è data dalla difficoltà dei due partner nel mantenere gli stessi ritmi e nel non riuscire a coordinarsi.
Tuttavia, prendendo come riferimento uno dei più noti modelli gerarchici dei bisogni umani, quale è quello elaborato nel 1954 da Maslow, si può notare come i bisogni fisiologici, di sicurezza e di appartenenza siano localizzati alla base di quella che l’autore delinea come la piramide dei bisogni umani. Ciò significa che, seppur necessari al raggiungimento della stima di sé e dell’autorealizzazione in realtà la vita di coppia non è una condizione fondamentale per il raggiungimento della propria felicità e del proprio benessere emotivo.
L’idea che sia così ci è imposta da una società se vogliamo un po’ all’antica che ancora associa la realizzazione personale alla creazione di una famiglia, e non al successo sociale o lavorativo. Nella realtà dei fatti è però possibile ottenere stima dagli altri e sentirsi realizzati anche senza ricercare necessariamente un rapporto d’amore.